Peculato e Società in House: La Cassazione chiarisce i limiti della responsabilità
Peculato e Società in House: La Cassazione chiarisce i limiti della responsabilità
Introduzione:
Con la pronuncia n. 25173 del 13 aprile 2023 (depositata il 9 giugno 2023), la Corte di Cassazione ha affrontato una rilevante questione in materia di peculato, stabilendo se una società in house che si fa carico di un esborso nell’interesse dell’ente pubblico possa essere considerata responsabile per il reato di peculato.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha affermato che:
Responsabilità della società in house: La Cassazione ha chiarito che una società in house, pur agendo nell’interesse pubblico, non può essere considerata automaticamente responsabile per peculato in quanto l’esborso effettuato a favore dell'ente pubblico non costituisce un appropriazione indebita di risorse pubbliche se il denaro è gestito correttamente nell’ambito delle finalità istituzionali.
Peculato e abuso di risorse pubbliche: Per configurarsi il reato di peculato, è necessario che vi sia un’appropriazione indebita di denaro o beni pubblici da parte di un pubblico ufficiale o di un soggetto incaricato di un pubblico servizio. La Corte ha sottolineato che, in assenza di tale appropriazione, non può configurarsi il reato.
👉 In sintesi, la Corte ha stabilito che una società in house non commette peculato se l’esborso effettuato non comporta un’appropriazione indebita, ma avviene nell’ambito delle finalità istituzionali previste.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 314 c.p. – Peculato.
Art. 323 c.p. – Abuso d’ufficio.
D.Lgs. 175/2016 – Norme in materia di società in house.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Riconosce i limiti di responsabilità delle società in house nel contesto della gestione delle risorse pubbliche, evitando che possano essere accusate di peculato per il semplice fatto di gestire fondi pubblici in linea con le finalità istituzionali.
Ribadisce che il reato di peculato è configurabile solo se vi è un’appropriazione indebita delle risorse pubbliche, anche quando queste sono gestite da soggetti che operano nell’ambito del settore pubblico.