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Detenzione di Hashish e Gravità del Fatto: Cassazione Penale n. 14228/2023

Detenzione di Hashish e Gravità del Fatto: Cassazione Penale n. 14228/2023

Introduzione:

Con la sentenza n. 14228/2023 (udienza 13 dicembre 2022, deposito 4 aprile 2023), la Sezione VI della Corte di Cassazione penale si è espressa sulla valutazione della gravità della condotta in caso di detenzione di sostanze stupefacenti per finalità di spaccio, soffermandosi sul dato quantitativo della droga sequestrata.

⚖️ Principio di diritto affermato

La Corte ha affermato che:

  • La detenzione di circa 50 grammi di hashish, unita alla cessione di una singola dose, non è sufficiente di per sé a qualificare il fatto come grave ai sensi dell’art. 73, comma 5, d.P.R. 309/1990.

  • La gravità della condotta deve essere valutata in base a:

  • Numero dei clienti,

  • Eventuale inserimento in gruppi organizzati,

  • Altri elementi concreti indicativi della struttura dell’attività di spaccio.

👉 In assenza di tali riscontri, può essere concessa una riduzione della pena per lieve entità del fatto.

🧾 Normativa di riferimento

  • Art. 73 d.P.R. 309/1990 – Produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

  • Comma 5 – Ipotesi di lieve entità.

📚 Rilevanza della pronuncia

Questa decisione:

  • Ribadisce il principio di necessaria valutazione concreta della condotta di spaccio.

  • Limita l’applicazione della disciplina più severa solo ai casi effettivamente riconducibili a fenomeni di diffusione significativa delle sostanze.

  • Sottolinea la funzione riabilitativa del riconoscimento della lieve entità per fatti minori.

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