Pena più Grave e Riconoscimento della Continuazione: Sezioni Unite Cassazione Penale n. 7209/2024
Pena più Grave e Riconoscimento della Continuazione: Sezioni Unite Cassazione Penale n. 7209/2024
Introduzione:
Con la sentenza n. 7209/2024 (udienza 28 settembre 2023, deposito 16 febbraio 2024), le Sezioni Unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate su un'importante questione interpretativa relativa all'art. 187 disp. att. c.p.p.: quale pena considerare come "più grave" in sede di esecuzione in caso di riconoscimento della continuazione tra reati giudicati separatamente.
⚖️ Principio di diritto affermato
Le Sezioni Unite hanno stabilito che:
La pena più grave da considerarsi ai fini dell’esecuzione è quella concretamente inflitta dal giudice della cognizione, così come indicata nel dispositivo di sentenza.
Questo principio si applica anche nei casi di continuazione fra reati giudicati separatamente con il rito abbreviato.
👉 Pertanto, in sede esecutiva il giudice deve attenersi alla pena risultante effettivamente irrogata e non a quella astrattamente configurabile in base alla gravità dei reati contestati.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 671 c.p.p. – Decisione sull'applicazione della continuazione.
Art. 187 disp. att. c.p.p. – Esecuzione delle pene inflitte per più reati.
📚 Rilevanza della pronuncia
La decisione delle Sezioni Unite ha chiarito definitivamente:
L'interpretazione da adottare in materia di continuazione di reati.
L'applicazione concreta dell'art. 187 disp. att. c.p.p. nel procedimento di esecuzione penale.
Si tratta di un orientamento di grande importanza pratica, in quanto incide direttamente sulla determinazione della pena eseguibile, in particolare nei procedimenti complessi o nei casi di cumulo materiale.