Riqualificazione del Fatto in Peius e Diritto di Difesa: Cassazione Penale n. 16762/2023
Riqualificazione del Fatto in Peius e Diritto di Difesa: Cassazione Penale n. 16762/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 16762/2023 (udienza 19 gennaio 2023, deposito 20 aprile 2023), la Sezione II della Corte di Cassazione penale ha ribadito i principi fondamentali a tutela del diritto di difesa in caso di riqualificazione del fatto in peius durante il giudizio di appello.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha chiarito che:
La riqualificazione giuridica del fatto in senso peggiorativo (in peius) nel corso del giudizio di appello:
Non può avvenire senza garantire pienamente il diritto di difesa dell’imputato.
Impone il rispetto delle garanzie previste dall'art. 521-bis c.p.p. (contestazione suppletiva).
In caso di riqualificazione non correttamente contestata, si determina il travolgimento del processo, con l'annullamento:
Della sentenza impugnata,
E della sentenza di primo grado.
👉 Ciò garantisce che l’imputato abbia l'opportunità di difendersi pienamente dal nuovo inquadramento giuridico dei fatti.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 521-bis c.p.p. – Contestazione di un reato diverso nel corso del dibattimento.
Art. 111 Cost. – Principio del giusto processo.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Riafferma la centralità del diritto di difesa come cardine del giusto processo.
Stabilisce che ogni mutamento peggiorativo della contestazione deve essere preceduto da una formale contestazione suppletiva.
Ribadisce che la violazione delle garanzie difensive comporta l'invalidità dell'intero processo.