Affidamento in Prova e Stabilità Socio-Lavorativa: Cassazione Penale n. 14019/2023
Affidamento in Prova e Stabilità Socio-Lavorativa: Cassazione Penale n. 14019/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 14019/2023 (udienza 8 marzo 2023, deposito 3 aprile 2023), la Sezione I della Corte di Cassazione penale si è pronunciata in tema di affidamento in prova al servizio sociale e sui requisiti di stabilità socio-lavorativa richiesti al condannato.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
L'affidamento in prova ai servizi sociali presuppone una situazione di stabilità abitativa e lavorativa del soggetto.
La mera disponibilità di un alloggio temporaneo o di un contratto di lavoro a termine non è sufficiente per ritenere sussistenti le condizioni minime per un affidamento extramurario.
👉 In caso contrario, il rischio di recidiva e l'assenza di un concreto progetto rieducativo impediscono l'accoglimento dell'istanza.
🧾 Contesto della vicenda
Il caso riguardava un uomo condannato a venti mesi di reclusione per maltrattamenti contro la madre.La Cassazione ha ritenuto corretta la decisione di rigettare l'istanza di affidamento in prova, basandosi sulla precarietà abitativa e sulla temporaneità dell’impiego lavorativo.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Ribadisce che l’affidamento in prova non è un diritto automatico del condannato, ma richiede requisiti oggettivi concreti.
Evidenzia la necessità di una valutazione rigorosa del contesto sociale e lavorativo per l'ammissione a misure alternative alla detenzione.