Ordine di Demolizione e Successione: L’Erede Può Essere Obbligato, Cassazione Penale n. 17399/2023
Ordine di Demolizione e Successione: L’Erede Può Essere Obbligato, Cassazione Penale n. 17399/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 17399/2023 (udienza 24 gennaio 2023, deposito 27 aprile 2023), la Sezione III della Corte di Cassazione penale ha chiarito i criteri per l'obbligatorietà dell'ordine di demolizione delle opere abusive nei confronti dell’erede del soggetto condannato per abuso edilizio.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
In caso di decesso del condannato:
L’ordine di demolizione delle opere abusive deve essere notificato all’erede o al suo avente causa.
Tuttavia, l’obbligo di demolire sussiste solo se l’erede:
È titolare di un diritto reale (proprietà, usufrutto, uso) o
Di un diritto personale di godimento (ad esempio, locazione) sul bene oggetto dell'abuso edilizio.
In assenza di tale titolarità, l'erede non può essere obbligato all’esecuzione dell’ordine di demolizione.
👉 Il fondamento della legittimazione passiva è il rapporto giuridico con il bene abusivo e non il semplice status di erede.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 31 D.P.R. 380/2001 – Interventi edilizi abusivi e demolizione.
Art. 654 c.p.p. – Esecuzione della sentenza penale irrevocabile.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Definisce con chiarezza i limiti della successione negli obblighi derivanti da reati edilizi.
Salvaguarda gli eredi non titolari di diritti sul bene abusivo da obblighi ingiustificati.
Rafforza il principio di personalità delle sanzioni e della responsabilità patrimoniale.