Assunzioni Dirette presso l’Agenzia del Demanio: Non Configura Abuso di Ufficio
Assunzioni Dirette presso l’Agenzia del Demanio: Non Configura Abuso di Ufficio
Introduzione:
Con la sentenza n. 34296 del 14 giugno 2023 (depositata il 3 agosto 2023), la Sesta Sezione penale della Corte di Cassazione ha confermato la decisione della Corte di merito, assolvendolo da accusa di abuso di ufficio. L’imputato, coinvolto in una vicenda riguardante l’assunzione diretta di personale presso l’Agenzia del Demanio, è stato ritenuto non colpevole, in quanto l’Agenzia del Demanio, in qualità di ente pubblico economico, non è obbligata a indire procedure concorsuali per le assunzioni.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha precisato che:
Assunzione diretta senza concorso: L’Agenzia del Demanio, in quanto ente pubblico economico, non è soggetta all’obbligo di svolgere procedure concorsuali per l’assunzione di personale. Di conseguenza, non sussiste abuso di ufficio nell’adozione di pratiche di assunzione diretta, qualora le stesse siano conformi alle disposizioni che regolano il funzionamento degli enti pubblici economici.
Esclusione dell'abuso di ufficio: L'imputato è stato assolto perché le assunzioni dirette, pur non avvenendo attraverso procedure concorsuali, non sono state ritenute illegittime o lesive dei principi di buona amministrazione, non configurandosi come abuso di ufficio.
👉 In sintesi, la Cassazione ha escluso che l’assunzione diretta di personale possa configurare abuso di ufficio, sottolineando che l’Agenzia del Demanio, essendo un ente pubblico economico, non è soggetta alla normativa sulle procedure concorsuali.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 323 c.p. – Abuso d'ufficio.
D.Lgs. 175/2016 – Norme in materia di enti pubblici economici.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Riconosce la legittimità dell’assunzione diretta di personale da parte dell’Agenzia del Demanio, in quanto ente pubblico economico, escludendo che ciò costituisca abuso di ufficio.
Ribadisce che, nel caso di enti pubblici economici, non sussiste l’obbligo di indire concorsi pubblici per le assunzioni.
Chiarisce il confine tra legittima gestione del personale e abuso d’ufficio per quanto riguarda gli enti pubblici economici.