Sequestro Preventivo: Non È Ammissibile sul Denaro Lecito Percepito Successivamente, Cassazione Penale n. 31186/2023
Sequestro Preventivo: Non È Ammissibile sul Denaro Lecito Percepito Successivamente, Cassazione Penale n. 31186/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 31186/2023 (udienza 27 giugno 2023, deposito 18 luglio 2023), la Sezione V della Corte di Cassazione penale si è pronunciata sui limiti applicativi del sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta di somme di denaro.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha chiarito che:
Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta:
Non può colpire il denaro di provenienza lecita percepito dall’indagato o imputato successivamente all’esecuzione della misura cautelare reale.
La misura cautelare:
Deve riguardare esclusivamente il profitto del reato,
Non può estendersi indiscriminatamente a beni leciti che entrano nel patrimonio dell'interessato in un momento successivo al sequestro originario.
Il sequestro di denaro:
È ammissibile solo se sussiste un nesso diretto e immediato tra la somma sequestrata e il profitto illecito.
👉 Si ribadisce così il principio di tassatività e proporzionalità dell’aggressione patrimoniale.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 321 c.p.p. – Sequestro preventivo.
Art. 240 c.p. – Confisca obbligatoria.
Art. 322-ter c.p. – Confisca per equivalente.
Costituzione italiana, art. 42 – Tutela della proprietà privata.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Salvaguarda il patrimonio lecito dell’indagato,
Fissa un limite all’utilizzo del sequestro preventivo come strumento ablativo,
Rafforza il rispetto del principio di legalità e proporzionalità nelle misure cautelari reali.