Obbligo di Rinnovazione della Testimonianza in Appello: Criteri della Cassazione, Sentenza n. 25124/2023
Obbligo di Rinnovazione della Testimonianza in Appello: Criteri della Cassazione, Sentenza n. 25124/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 25124/2023 (udienza 7 marzo 2023, deposito 9 giugno 2023), la Sezione II della Corte di Cassazione penale ha fornito importanti precisazioni in merito all'obbligo di rinnovazione dibattimentale della testimonianza in sede di appello, delineando con chiarezza presupposti e limiti di applicazione.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
L'obbligo di rinnovazione dibattimentale:
Sussiste solo con riguardo alle testimonianze decisive per l'attribuzione di responsabilità penale,
È subordinato a una precisa richiesta formulata dal pubblico ministero.
I requisiti per la richiesta sono:
Specificità dei motivi d’appello, in conformità al novellato art. 581 c.p.p.,
Contestazione dell’attendibilità intrinseca del testimone,
Richiesta motivata e fondata sulla centralità delle dichiarazioni ai fini della decisione.
In assenza di questi elementi:
La Corte d’appello può decidere sulla base degli atti senza procedere alla rinnovazione dell’istruttoria.
👉 La rinnovazione dibattimentale è strumento di garanzia, ma non può essere invocata genericamente o in modo pretestuoso.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 581 c.p.p. – Requisiti del contenuto dell'atto d'impugnazione.
Art. 603 c.p.p. – Rinnovazione dell’istruttoria dibattimentale.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Contribuisce a definire con rigore i limiti applicativi dell’obbligo di rinnovazione,
Rafforza la necessità di motivazioni specifiche nell’impugnazione,
Tutela l’efficienza del processo d’appello senza sacrificare i diritti di difesa.