Intercettazioni GPS e Scafisti: Utilizzabilità senza Rogatoria Internazionale, Cassazione Penale n. 20859/2023
Intercettazioni GPS e Scafisti: Utilizzabilità senza Rogatoria Internazionale, Cassazione Penale n. 20859/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 20859/2023 (udienza 1 marzo 2023, deposito 16 maggio 2023), la Sezione I della Corte di Cassazione penale ha affrontato un tema di grande attualità, confermando che i dati ricavati da dispositivi GPS installati su imbarcazioni utilizzate per immigrazione clandestina sono pienamente utilizzabili nel processo penale italiano senza necessità di rogatoria internazionale.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
I dati acquisiti mediante dispositivi GPS installati su imbarcazioni fuori dal territorio nazionale:
Sono pienamente utilizzabili nel processo penale interno,
Non richiedono necessariamente una rogatoria internazionale, quando l'acquisizione non implica attività autoritativa in territorio estero.
L'utilizzo di tali dati:
Non viola il principio del giusto processo,
È compatibile con le regole sull’assunzione della prova penale.
Rileva il principio di efficacia probatoria degli elementi tecnici, soprattutto nei reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.
👉 L'obiettivo è garantire un bilanciamento tra diritti fondamentali e esigenze di contrasto ai fenomeni criminali transnazionali.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 191 c.p.p. – Inutilizzabilità della prova illegittimamente acquisita.
Art. 616 c.p.p. – Cooperazione giudiziaria internazionale in materia penale.
D.Lgs. 286/1998 – Testo unico sull'immigrazione.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Contribuisce a rafforzare gli strumenti di contrasto al traffico illecito di migranti,
Chiarisce i criteri di utilizzabilità delle prove tecnologiche ottenute in ambito internazionale,
Delimita correttamente l’ambito di applicazione della rogatoria internazionale.