Omesso Versamento IVA: Possibilità di Avvalersi della Causa di Non Punibilità, Cassazione Penale n. 33430/2023
Omesso Versamento IVA: Possibilità di Avvalersi della Causa di Non Punibilità, Cassazione Penale n. 33430/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 33430/2023 (udienza 16 giugno 2023, deposito 31 luglio 2023), la Corte di Cassazione penale ha condannato un imprenditore per il reato di omesso versamento dell’IVA, nonostante l’imprenditore avesse invocato l'applicazione della speciale causa di non punibilità di cui agli artt. 10-ter d.lgs. 74/2000, 45 c.p., e 54 c.p..
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
Omesso versamento IVA:
L’imprenditore è stato condannato per omesso versamento dell’IVA nonostante avesse sostenuto in giudizio che la violazione fosse giustificata dall’impossibilità di adempiere agli obblighi fiscali a causa della sua situazione economica.
Speciale causa di non punibilità:
L’imprenditore aveva invocato la causa di non punibilità, ritenendo di poter usufruire dell’esonero dalla punibilità per il reato di omesso versamento IVA ai sensi degli artt. 10-ter d.lgs. 74/2000 e 45 c.p. (che contemplano la non punibilità in caso di ravvedimento operoso), ma la Cassazione ha escluso questa possibilità.
Efficacia della causa di non punibilità:
La Corte ha ritenuto che non fosse sufficiente invocare la causa di non punibilità se non era stato soddisfatto il presupposto giuridico per applicarla, in quanto l’imprenditore non ha dimostrato adeguatamente l'adempimento degli obblighi tributari né la buona fede nel suo comportamento.
👉 In sostanza, il ravvedimento operoso (inteso come la volontà di rimediare prima che l’azione penale venga avviata) non è stato riconosciuto come valido, perché l’imprenditore non aveva adottato misure sufficienti per rimediare alla violazione.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 10-ter d.lgs. 74/2000 – Omesso versamento di imposte: reato e possibilità di ravvedimento.
Art. 45 c.p. – Circostanze che escludono la punibilità: ravvedimento operoso.
Art. 54 c.p. – Esimente della scriminante per reati legati a scelte economiche.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Chiarisce i limiti di applicabilità della causa di non punibilità, limitandola a situazioni di ravvedimento operoso effettivo e non a dichiarazioni non supportate da prove concrete.
Definisce come irrelevante il semplice tentativo di giustificazione da parte dell’imprenditore senza adeguate prove di rispetto delle normative fiscali.
Ribadisce l'importanza di rispettare le norme tributarie per evitare responsabilità penali legate al reato di omesso versamento IVA.