Sequestro Preventivo dei Crediti d’Imposta Bonus 110%: Cassazione Penale, Sentenza n. 7021/2024
Introduzione:
Nel procedimento penale originato dall’ordinanza di rigetto del 18 luglio 2023, la Corte di Cassazione, Sezione VI penale, con la sentenza n. 7021/2024 (udienza 16 gennaio 2024, deposito 15 febbraio 2024), si è pronunciata sul tema del sequestro preventivo dei crediti d’imposta relativi all’agevolazione fiscale del Bonus 110%, prevista dall’art. 119 del D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio).
⚖️ Contesto della vicenda
La questione nasce dall’appello proposto dagli amministratori di una società avverso il provvedimento di rigetto dell’istanza di dissequestro dei crediti fiscali.
I crediti sequestrati riguardavano operazioni edilizie agevolate dal Superbonus 110%, contestate in quanto finalizzate, secondo l'accusa, all'indebita percezione delle agevolazioni fiscali tramite documentazione non veritiera.
🧾 Principi espressi dalla Cassazione
La Corte di Cassazione ha:
Confermato la legittimità del sequestro preventivo sui crediti d’imposta.
Richiamato i principi consolidati in materia di reati tributari e misure cautelari reali.
Ribadito che il credito fiscale derivante da operazioni fraudolente è suscettibile di sequestro ai sensi dell’art. 321 c.p.p.
📚 Normativa di riferimento
Art. 119 D.L. 34/2020 (Decreto Rilancio) – Agevolazioni fiscali Superbonus 110%.
Art. 321 c.p.p. – Sequestro preventivo nell’ambito dei procedimenti penali.
🏛️ Considerazioni finali
Questa decisione si inserisce nella linea di tendenza della giurisprudenza di legittimità, che mira a contrastare gli abusi fiscali nell'ambito delle agevolazioni edilizie, confermando un approccio particolarmente rigoroso da parte della Cassazione.
La sentenza assume rilievo anche in ottica preventiva, ponendo l’accento sull’importanza della correttezza documentale nella gestione dei crediti d’imposta.