Custodia Cautelare in Carcere Ammessa Anche per Pene Inferiori a Tre Anni, Cassazione Penale n. 29957/2023
Custodia Cautelare in Carcere Ammessa Anche per Pene Inferiori a Tre Anni, Cassazione Penale n. 29957/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 29957/2023 (udienza 24 maggio 2023, deposito 10 luglio 2023), la Sezione IV della Corte di Cassazione penale ha chiarito i presupposti applicativi della custodia cautelare in carcere, anche nei casi in cui la pena prevista sia inferiore a tre anni, precisando l’interpretazione dell’art. 275, comma 2-bis, c.p.p..
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
Il divieto di disporre la custodia cautelare in carcere per reati puniti con pena detentiva inferiore a tre anni:
Non è assoluto,
Può essere superato se:
Altra misura cautelare risulta inadeguata,
Gli arresti domiciliari non sono applicabili, per impossibilità logistica o inidoneità a contenere il pericolo cautelare.
È necessario che:
Sia motivata l’inadeguatezza delle misure diverse dal carcere,
Sussistano i presupposti generali di cui all'art. 274 c.p.p. (esigenze cautelari: rischio di fuga, inquinamento probatorio, pericolo di reiterazione del reato).
👉 La custodia in carcere rappresenta quindi una extrema ratio, ma resta ammissibile in presenza di specifici presupposti.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 275, comma 2-bis, c.p.p. – Limiti alla custodia cautelare in carcere.
Art. 274 c.p.p. – Esigenze cautelari.
Costituzione italiana, art. 13 – Libertà personale e misure restrittive.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Ribadisce il principio di eccezionalità della misura carceraria in fase cautelare,
Specifica i criteri per derogare ai limiti di applicazione previsti dalla legge,
Salvaguarda l’equilibrio tra esigenze cautelari e diritto alla libertà personale.