Condanna Generica al Risarcimento: Necessaria la Prova del Danno in Sede Penale, Cassazione Penale n. 31574/2023
Condanna Generica al Risarcimento: Necessaria la Prova del Danno in Sede Penale, Cassazione Penale n. 31574/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 31574/2023 (udienza 9 maggio 2023, deposito 20 luglio 2023), la Sezione II della Corte di Cassazione penale ha precisato i requisiti probatori richiesti per ottenere, già in sede penale, la condanna generica al risarcimento del danno a favore della parte civile.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
Per ottenere una condanna generica al risarcimento:
È necessario provare in sede penale la concreta esistenza del danno,
Non basta allegare la semplice astratta potenzialità pregiudizievole derivante dal reato.
Il rinvio al giudice civile:
Può riguardare solo la quantificazione dell'importo dovuto,
Non può supplire alla mancanza di prova circa l'esistenza del pregiudizio.
La parte civile:
Deve fornire elementi idonei e specifici a dimostrare che il reato ha prodotto danni certi, anche se non ancora quantificati.
👉 La pronuncia eleva quindi le soglie di rigore probatorio richieste per la tutela risarcitoria nel processo penale.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 538 c.p.p. – Condanna generica al risarcimento.
Art. 185 c.p. – Risarcimento del danno cagionato dal reato.
Art. 2043 c.c. – Risarcimento per fatto illecito.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Rafforza la centralità della prova del danno già nella fase penale,
Limita il ricorso ad automatismi risarcitori,
Richiede una maggiore attenzione probatoria da parte della parte civile sin dalle prime fasi del processo.