Telegramma anonimo al detenuto: la mancanza di mittente giustifica di per sé il trattenimento provvisorio?
La Suprema Corte di Cassazione chiamata a decidere in ordine a un caso di corrispondenza anonima in ingresso in carcere (il detenuto, un esponente anarchico noto alle cronache, è sottoposto al regime di cui all'art. 41-bis) enuncia un importante principio di diritto.
Cass. pen., sez I, ud. 23 novembre 2023 (dep. 5 febbraio 2024), n. 5042