Revoca della Confisca Antimafia e Restituzione per Equivalente: Cassazione Penale n. 18726/2023
Revoca della Confisca Antimafia e Restituzione per Equivalente: Cassazione Penale n. 18726/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 18726/2023 (udienza 16 febbraio 2023, deposito 4 maggio 2023), la Sezione II della Corte di Cassazione penale ha affrontato il delicato tema della restituzione per equivalente a favore di enti pubblici a seguito della revoca della confisca antimafia.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha stabilito che:
In caso di revoca della confisca antimafia, l’ente che abbia subito il pregiudizio dall’indisponibilità del bene ha diritto a chiedere la restituzione per equivalente.
L’inammissibilità della richiesta può essere dichiarata solo in presenza di motivi formali e sostanziali specificamente indicati, che devono essere puntualmente motivati dal giudice.
Nel caso in esame, il Comune calabrese aveva destinato l’immobile a centro sociale per infanzia, adolescenza e disabili, e il pregiudizio subito in termini di perdita della disponibilità funzionale era stato ritenuto concreto e attuale.
👉 La restituzione per equivalente rappresenta una forma di tutela patrimoniale riconosciuta anche a favore degli enti pubblici.
🧾 Normativa di riferimento
D.Lgs. 159/2011 – Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione.
Art. 240 c.p. – Confisca.
Principi generali in tema di obbligazioni e risarcimento danni (artt. 2043 e ss. c.c.).
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Rafforza il principio secondo cui gli enti pubblici devono essere tutelati nei casi di perdita ingiustificata di beni destinati a finalità sociali.
Definisce il perimetro applicativo della restituzione per equivalente anche in materia di misure di prevenzione patrimoniali.
Sottolinea l’esigenza di motivare adeguatamente i provvedimenti che incidono sui diritti patrimoniali degli enti.