Ravvedimento Operoso e Reati Fiscali: Annullata la Condanna per Fatture False, Cassazione Penale n. 26274/2023
Ravvedimento Operoso e Reati Fiscali: Annullata la Condanna per Fatture False, Cassazione Penale n. 26274/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 26274/2023 (udienza 13 dicembre 2022, deposito 19 giugno 2023), la Sezione III della Corte di Cassazione penale ha annullato la condanna di un imputato accusato di aver indicato elementi passivi fittizi nella dichiarazione dei redditi, avvalendosi di fatture per operazioni inesistenti, riconoscendo il rilievo decisivo del ravvedimento operoso.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha precisato che:
In tema di reati fiscali, la condotta di ravvedimento operoso:
Comporta l’esclusione della punibilità,
Quando sia intervenuta in tempo utile e abbia determinato l'eliminazione del debito tributario.
In particolare:
La regolarizzazione spontanea della posizione fiscale,
L’integrale pagamento delle imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni,
Escludono la possibilità di condanna anche per il reato di emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti (art. 2 d.lgs. 74/2000).
Il ravvedimento deve risultare:
Efficace,
Volontario,
E intervenire prima dell'inizio dell'azione penale o secondo i termini previsti dalla normativa vigente.
👉 La collaborazione effettiva con l’Amministrazione finanziaria rappresenta una causa di non punibilità nei reati tributari.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 2, d.lgs. 74/2000 – Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false.
Art. 13, d.lgs. 74/2000 – Cause di non punibilità per ravvedimento operoso.
Art. 13-bis, d.lgs. 74/2000 – Rito speciale e collaborazione.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Valorizza il principio di premialità per il contribuente che regolarizza spontaneamente la propria posizione,
Incentiva il ravvedimento come strumento alternativo al procedimento penale,
Rafforza la funzione riparatoria del diritto penale tributario.