Custodia Cautelare e Maltrattamenti: Criteri di Scelta e Proporzionalità della Misura, Cassazione Penale n. 24375/2023
Custodia Cautelare e Maltrattamenti: Criteri di Scelta e Proporzionalità della Misura, Cassazione Penale n. 24375/2023
Introduzione:
Con la sentenza n. 24375/2023 (udienza 22 febbraio 2023, deposito 6 giugno 2023), la Sezione III della Corte di Cassazione penale si è soffermata sui criteri di scelta della misura cautelare personale nei casi di maltrattamenti, ponendo particolare attenzione al principio di proporzionalità.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha chiarito che:
Nella scelta della misura cautelare:
Occorre effettuare una valutazione accurata della proporzionalità tra la misura adottata e le esigenze cautelari da soddisfare.
I fattori rilevanti comprendono:
La tipologia di recidiva contestata all'indagato o imputato,
La gravità dei reati che si ritiene probabile possano essere nuovamente commessi.
L'adozione della misura deve essere:
Necessaria per evitare la reiterazione di reati gravi,
Adeguata e non eccedente rispetto alle esigenze cautelari effettivamente riscontrate.
👉 La custodia cautelare deve essere una extrema ratio, adottabile solo se proporzionata al pericolo concreto e attuale.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 275 c.p.p. – Criteri di scelta delle misure cautelari.
Art. 282-bis c.p.p. – Misure cautelari nei reati di maltrattamenti contro familiari e conviventi.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Ribadisce l'importanza della proporzionalità nella scelta delle misure cautelari,
Definisce i parametri di valutazione nei procedimenti per maltrattamenti,
Mira a garantire il bilanciamento tra tutela della vittima e diritto dell'indagato alla libertà personale.