Estratto Conto Home Banking: La Cassazione Riconosce la Valenza Probatoria
Estratto Conto Home Banking: La Cassazione Riconosce la Valenza Probatoria
Introduzione:
Con la sentenza n. 2607 del 29 gennaio 2024, la Prima Sezione civile della Corte di Cassazione ha affermato che l’estratto conto bancario ottenuto tramite home banking ha valore probatorio. In particolare, la stampa dei movimenti contabili visibili a video, prodotta dal correntista, è considerata una copia analogica del documento informatico e gode di presunzione di conformità alle scritturazioni bancarie, salvo contestazioni specifiche da parte della banca.
⚖️ Principio di diritto affermato
La Corte ha precisato che:
Valenza probatoria della stampa home banking: La stampa dei movimenti contabili ottenuti tramite il servizio di home banking costituisce una copia analogica del documento informatico rappresentato dalla pagina web della banca. In forza dell’art. 23 del d.lgs. n. 82/2005 (Codice dell’Amministrazione Digitale), questa copia si presume conforme ai dati archiviati dalla banca, salvo che quest’ultima non sollevi contestazioni chiare, circostanziate ed esplicite sulla difformità rispetto alle proprie scritture ufficiali.
Onere della contestazione in capo alla banca: Se la banca non contesta in modo specifico la difformità dei dati esibiti rispetto alle proprie registrazioni, la stampa fornita dal correntista deve essere considerata pienamente attendibile ai fini probatori.
👉 In sintesi, la Cassazione ha riconosciuto che l’estratto conto prodotto via home banking ha valore probatorio, rafforzando la tutela dei correntisti nell’ambito delle controversie bancarie.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 23, d.lgs. 7 marzo 2005, n. 82 – Codice dell’amministrazione digitale.
Codice Civile – Principi generali sulla prova documentale.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Riconosce il valore probatorio delle stampe ottenute tramite servizi digitali bancari, semplificando l'onere della prova per il correntista.
Sposta l'onere della contestazione sulla banca, imponendole di dimostrare eventuali difformità in modo dettagliato.
Adegua l’interpretazione delle regole probatorie alle innovazioni tecnologiche e alle modalità moderne di gestione dei rapporti bancari.