Convivenza More Uxorio e Impresa Familiare: Le Sezioni Unite Sollevano Questione di Legittimità Costituzionale

Introduzione:

Con l'ordinanza interlocutoria n. 1900 del 18 gennaio 2024, le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno sollevato questione di legittimità costituzionale sull'art. 230-bis c.c., nella parte in cui non include il convivente more uxorio tra i soggetti che hanno diritto agli utili e ai beni dell’impresa familiare. La questione riguarda il possibile contrasto della norma con i principi costituzionali di uguaglianza e tutela della vita familiare.

⚖️ Principio di diritto affermato

La Corte ha precisato che:

Esclusione del convivente more uxorio dall’art. 230-bis c.c.: L’art. 230-bis c.c. riconosce diritti economici e patrimoniali ai familiari che prestano attività lavorativa all’interno della famiglia o dell’impresa familiare, ma non menziona il convivente di fatto, escludendolo formalmente dalla tutela. Le Sezioni Unite hanno rilevato che tale esclusione potrebbe risultare in contrasto con i principi costituzionali di uguaglianza (art. 3 Cost.) e di tutela della formazione sociale della famiglia anche di fatto (art. 2 e 29 Cost.).

Questione di legittimità costituzionale: Alla luce delle trasformazioni sociali e del riconoscimento giuridico delle unioni civili e delle convivenze di fatto (legge n. 76/2016), la mancata estensione dei diritti riconosciuti dall’art. 230-bis c.c. ai conviventi more uxorio può costituire una discriminazione irragionevole, che le Sezioni Unite hanno ritenuto di sottoporre alla Corte Costituzionale per una verifica di legittimità.

👉 In sintesi, le Sezioni Unite ritengono necessario un intervento della Corte Costituzionale per valutare se l'esclusione del convivente more uxorio dall'impresa familiare sia conforme ai principi costituzionali.

🧾 Normativa di riferimento

• Art. 230-bis c.c. – Impresa familiare.

• Costituzione italiana – Artt. 2, 3, 29 (diritti fondamentali, uguaglianza e famiglia).

• Legge 20 maggio 2016, n. 76 – Regolamentazione delle unioni civili e delle convivenze di fatto.

📚 Rilevanza della pronuncia

La sentenza:

• Apre alla possibilità di riconoscere diritti economici e patrimoniali ai conviventi di fatto che prestano attività nell’ambito dell’impresa familiare.

• Sottolinea l'evoluzione del concetto di famiglia nell'ordinamento italiano e la necessità di adeguare la normativa alla realtà sociale attuale.

• Promuove una maggiore tutela delle convivenze di fatto, in linea con i principi costituzionali di non discriminazione e solidarietà familiare.