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Diritto all’Oblio e Diritto all’Informazione: Necessario il Bilanciamento

Diritto all’Oblio e Diritto all’Informazione: Necessario il Bilanciamento


Introduzione:

Con la sentenza n. 36021 del 27 dicembre 2023, la Prima Sezione civile della Corte di Cassazione ha ribadito che il diritto all’oblio deve essere bilanciato con il diritto della collettività a essere informata e a conservare la memoria storica dei fatti. La Corte ha stabilito che, anche rispetto a fatti giudiziari risalenti nel tempo, è possibile mantenere online gli articoli di stampa, purché siano rispettati specifici criteri di correttezza e attualizzazione dell'informazione.

⚖️ Principio di diritto affermato

La Corte ha precisato che:

Bilanciamento tra diritto all'oblio e interesse pubblico: Il diritto all'oblio, quale diritto del soggetto a non vedere eternamente associato il proprio nome a vicende passate che potrebbero pregiudicarne la reputazione, deve essere contemperato con il diritto della collettività a essere informata, specie quando l’informazione attiene a fatti di rilievo storico o sociale.

Condizioni per la permanenza dell'informazione: L’articolo di stampa relativo a fatti risalenti nel tempo può essere mantenuto accessibile online, a condizione che il contenuto sia aggiornato, corretto e che la sua permanenza risponda a un interesse pubblico attuale o a esigenze di memoria storica. L'obiettivo è evitare un’indebita compressione della reputazione dell'interessato.

👉 In sintesi, la Cassazione ha affermato che il diritto all’oblio non comporta automaticamente la cancellazione di articoli di cronaca, ma richiede un equo bilanciamento con il diritto collettivo all’informazione.

🧾 Normativa di riferimento

  • Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR) – Art. 17 (diritto alla cancellazione, "diritto all’oblio").

  • Costituzione italiana – Artt. 2, 21 (diritti inviolabili e libertà di stampa).

📚 Rilevanza della pronuncia

La sentenza:

  • Consolida il principio per cui la tutela dell’oblio non è assoluta ma deve essere valutata caso per caso.

  • Riconosce l'importanza della conservazione della memoria storica e della libertà di stampa come interessi fondamentali.

  • Impone agli operatori dell’informazione il rispetto dei criteri di correttezza e aggiornamento dei dati pubblicati.

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