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Figlio Maggiorenne con Handicap Grave: Solo Assegno agli Alimenti, la Decisione della Cassazione

Figlio Maggiorenne con Handicap Grave: Solo Assegno agli Alimenti, la Decisione della Cassazione


Introduzione:

Con la sentenza n. 2710 del 29 gennaio 2024, la Prima Sezione civile della Corte di Cassazione ha chiarito che, in presenza di un figlio maggiorenne con handicap grave, il genitore è tenuto a corrispondere esclusivamente un assegno alimentare, e non più un assegno di mantenimento. I Giudici di legittimità hanno ribadito la distinzione tra le due misure, focalizzandosi sulla loro diversa natura e finalità.

⚖️ Principio di diritto affermato

La Corte ha precisato che:

Distinzione tra mantenimento e alimenti: L'assegno di mantenimento si fonda sull'obbligo di garantire al figlio un tenore di vita analogo a quello goduto all'interno della famiglia, mentre l'assegno alimentare si limita ad assicurare il soddisfacimento delle necessità essenziali di vita (vitto, alloggio, cure fondamentali).

Applicazione nel caso di figlio maggiorenne con handicap: Quando il figlio, divenuto maggiorenne, è portatore di handicap grave che gli impedisce di raggiungere l'autonomia economica, il genitore è obbligato a versare un assegno alimentare. Non si configura più il diritto al mantenimento in senso pieno, ma si attiva il dovere agli alimenti, volto a garantire la sopravvivenza e la dignità della persona.

👉 In sintesi, la Cassazione ha stabilito che il figlio maggiorenne con disabilità grave ha diritto a ricevere un assegno alimentare, a tutela dei suoi bisogni primari, e non più un assegno di mantenimento orientato al precedente standard di vita familiare.

🧾 Normativa di riferimento

  • Art. 433 c.c. – Obbligazione alimentare.

  • Art. 337-septies c.c. – Mantenimento dei figli maggiorenni.

  • Legge 5 febbraio 1992, n. 104 – Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.

📚 Rilevanza della pronuncia

La sentenza:

  • Ribadisce la differenza sostanziale tra l'assegno di mantenimento e l'assegno alimentare.

  • Garantisce al figlio maggiorenne con grave disabilità il diritto a ricevere un supporto economico, calibrato sulle necessità primarie di vita.

  • Riconosce l'importanza di adeguare le misure di protezione ai bisogni concreti e attuali del figlio maggiorenne non autonomo.

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