Riabilitazione Disciplinare dei Magistrati e Trasferimento d'Ufficio – Cassazione Civile SS.UU. n. 3652/2025
Riabilitazione Disciplinare dei Magistrati e Trasferimento d'Ufficio – Cassazione Civile SS.UU. n. 3652/2025
Argomento:➡️ Procedimento disciplinare magistrati | Riabilitazione e trasferimento
Introduzione:
Con la sentenza n. 3652 del 13 febbraio 2025, le Sezioni Unite civili della Corte di Cassazione hanno chiarito importanti aspetti relativi alla riabilitazione dei magistrati condannati in sede disciplinare, affrontando anche gli effetti su eventuali misure di trasferimento d’ufficio.
⚖️ Principi di diritto affermati
La Corte ha stabilito che:
📄 Ammissibilità del ricorso in Cassazione contro il diniego di riabilitazione: Nonostante l’art. 24 del d.lgs. n. 109/2006 limiti l’impugnabilità ai provvedimenti di condanna e sospensione, è ammesso il ricorso per cassazione contro l'ordinanza che decide sulla riabilitazione ai sensi dell’art. 25-bis, trattandosi di un provvedimento che incide direttamente sulla posizione giuridica del magistrato.
📄 Compatibilità della riabilitazione con il trasferimento d’ufficio: La concessione della riabilitazione:
Non elimina automaticamente il trasferimento d’ufficio disposto a seguito della censura disciplinare;
Non comporta la riassegnazione automatica alla sede originaria;
Consente, tuttavia, al magistrato riabilitato, maturato il periodo di legittimazione, di concorrere per la riassegnazione alla sede di provenienza o ad altre sedi, secondo le regole ordinarie.
👉 In sostanza, la riabilitazione cancella gli effetti disciplinari della condanna, ma non estingue automaticamente il trasferimento, che rimane regolato dalle ordinarie procedure di mobilità.
🧾 Normativa di riferimento
Art. 24, 25-bis, d.lgs. 23 febbraio 2006, n. 109 – Procedimento disciplinare dei magistrati.
Regolamenti interni del Consiglio Superiore della Magistratura – Disciplina sui tramutamenti.
📚 Rilevanza della pronuncia
La sentenza:
Chiarisce il regime delle impugnazioni nel procedimento disciplinare dei magistrati.
Definisce i limiti e gli effetti della riabilitazione rispetto al trasferimento d’ufficio.
Tutela il diritto alla mobilità dei magistrati riabilitati nel rispetto della disciplina ordinaria.