PMA e Atto di Nascita: Il Genitore Intenzionale Non È Riconosciuto

Introduzione:

Con l’ordinanza n. 4448 del 20 febbraio 2024, la Prima Sezione civile della Corte di Cassazione ha ribadito che, nel caso di procreazione medicalmente assistita (PMA) di tipo eterologa realizzata all'estero, il c.d. genitore intenzionale non può essere incluso nella formazione dell’atto di nascita in Italia. La vicenda riguardava due donne che, dopo aver intrapreso un percorso di PMA in Spagna, avevano dichiarato la nascita della loro figlia, indicandosi entrambe come madri davanti all’Ufficiale dello Stato Civile di un Comune lombardo.

⚖️ Principio di diritto affermato

La Corte ha precisato che:

Formazione dell’atto di nascita: In base alla normativa italiana, nell’atto di nascita possono essere indicati solo i genitori biologici, o coloro che sono riconosciuti tali ai sensi delle leggi vigenti. Il "genitore intenzionale", ossia il soggetto che partecipa alla decisione di avere un figlio senza legame biologico, non è automaticamente riconosciuto nell'atto di nascita.

Tutela del minore tramite adozione: La Cassazione ha ribadito che la tutela del rapporto affettivo tra il minore e il genitore intenzionale può essere garantita mediante il procedimento di adozione in casi particolari, ai sensi dell’art. 44 della legge n. 184/1983, senza alterare il principio dell’ordine pubblico nazionale.

👉 In sintesi, la Cassazione conferma che il genitore intenzionale non può essere indicato nell’atto di nascita formato in Italia, anche se la PMA è avvenuta all'estero, e che la tutela dei rapporti affettivi è affidata all'adozione.

🧾 Normativa di riferimento

• Legge 19 febbraio 2004, n. 40 – Norme in materia di procreazione medicalmente assistita.

• Legge 4 maggio 1983, n. 184 – Adozione e affidamento dei minori (art. 44).

• Costituzione italiana – Art. 30 (diritti e doveri dei genitori).

📚 Rilevanza della pronuncia

La sentenza:

• Ribadisce che, nell'ordinamento italiano, l'atto di nascita deve rispettare il principio di verità biologica o giuridica.

• Sottolinea che il riconoscimento del genitore intenzionale avviene, se del caso, tramite l’adozione in casi particolari.

• Salvaguarda il superiore interesse del minore senza comprimere i principi fondamentali di diritto interno.