L’aggravante prevista per chi commetta omicidio nei confronti di soggetto già perseguitato ex art. 612-bis c.p. non costituisce, di per se stessa, contestazione obbligata nel caso in cui tra vittima e autore sia esistita una relazione sentimentale conclusasi unilateralmente e non accettata dal partner.
Cass. Pen., sez. I, ud. 26 ottobre 2023 (dep. 12 gennaio 2024) n. 1540