Il diritto alla quota ereditaria di pertinenza del coniuge superstite viene meno sole ove ricorrano due condizioni concorrenti e intrinsecamente connesse e cioè la nullità del matrimonio e la mancanza di buona fede del coniuge superstite. Ne deriva che la declaratoria di nullità di matrimonio, ove non sia accertata la mancanza di buona fede, è priva di effetti ai fini successori.
Cass. civ., sez. I, ord., 17 gennaio 2024, n. 1772