La Suprema Corte sottolinea come l'inciso «mentre compie l'atto del suo ufficio» descrive la contemporaneità tra la resistenza e l'atto che non si esaurisce nell'istante in cui quest'ultimo si perfeziona, ma ricomprende anche le fasi immediatamente precedenti e successive, purché direttamente funzionali alla completezza dello stesso.
Cass. pen., sez VI, ud. 21 settembre 2023 (dep. 10 ottobre 2023), n. 41138