La Seconda Sezione penale della Corte di Cassazione rimette alle Sezioni Unite la questione «se sussista continuità normativa tra il reato di millantato credito di cui all'art. 346, comma secondo, c.p., abrogato dall'art. 1, comma 1, lett. s), legge 9 gennaio 2019, n. 3, e quello di traffico di influenze illecite di cui al novellato art. 346-bis c.p.».
Cass. pen., sez. II., ud. 28 giugno 2023 (dep. 19 luglio 2023), n. 31478