Il ricorso in oggetto risulta inammissibile in quanto volto (a fronte di una sentenza di assoluzione incentrata sul ragionevole dubbio in ordine al giudizio di inattendibilità delle dichiarazioni rese dalla persona offesa) a proporre una rivalutazione della fonte di prova, punto della decisione, questo, innestato su una corretta ricostruzione della configurabilità e interrelazioni tra il delitto di stalking e quello di maltrattamenti.
Cass. pen., sez., VI, ud. 26 aprile 2023 (dep. 6 giugno 2023), n. 24331