L'ente può ben essere persona offesa del delitto di diffamazione: l'onore collettivo o sociale è un bene morale di tutti gli associati o membri, considerati come unitaria entità, capace di percepire l'offesa. Ne discende che un'associazione, per mano del proprio presidente, è legittimata a sporgere querela per diffamazione a mezzo stampa.
Cass. pen., sez. V, ud. 5 giugno 2023 (dep. 7 settembre 2023), n. 36931