Per i Giudici è legittimo ipotizzare l'accusa di istigazione alla discriminazione. Nello specifico, la scritta ed il logo di Disneyland, modificato in quello di “Auschwitzland” e con il profilo del castello delle favole modificato in quello dei cancelli del campo di concentramento, creano un'associazione di immagini e concetti denigratoria dell'evento storico conosciuto come Shoah.
Cass. pen., sez I, ud. 21 settembre 2023 (dep. 12 dicembre 2023), n. 49346