Decisivo il racconto fatto dalla donna e corroborato dalle dichiarazioni di alcuni colleghi di lavoro. Inequivocabile la pervicacia della condotta tenuta dall'uomo, che ha proseguito nelle condotte moleste per un periodo di tempo prolungato e anche dopo la denuncia presentata dalla persona offesa e i provvedimenti aziendali adottati nei suoi confronti.
Cass. pen., sez V, ud. 8 giugno 2023 (dep. 20 settembre 2023), n. 38448