Respinta la tesi difensiva secondo cui non potrebbero avere rilievo condotte aggressive ma sporadiche. I giudici chiariscono che l’abitualità nel delitto di maltrattamenti può essere integrata anche nel caso in cui il compimento di più fatti delittuosi, che determinano sofferenze fisiche o morali, avvenga in un lasso di tempo non necessariamente prolungato ma comunque idoneo a dar luogo ad uno stato di soggezione dei familiari conviventi vittime del reato.
Cass. pen., sez. II, ud. 12 luglio 2023 (dep. 28 agosto 2023), n. 35877