Impossibile catalogare le condotte tenute in aula dalla donna come mero abuso dei mezzi di correzione. Decisivi i racconti fatti dai piccoli allievi, i quali hanno portato alla luce i metodi bruschi della maestra, abituata ad urlare se i minori commettevano errori, a strappare i loro disegni, ad obbligarli a dormire e ad andare in bagno solo in orari prestabiliti, a strattonarli e a punirli.
Cass. pen., sez. VI, ud. 5 luglio (dep. 23 agosto 2023), n. 35494