Così si è espressa la Corte di Cassazione sezione sesta, con sentenza n. 2319 del 2024, con la quale ha evidenziato come il «Giudice quando deve operare il bilanciamento tra opposti interessi in relazione ai reati commessi dalle vittime di tratta, a ciò costrette dallo loro posizione di vulnerabilità relazionale, è tenuto ad interpretare l'art. 54 c.p. […]»
Cas. pen., sez. VI, ud. 16 novembre 2023 (dep. 18 gennaio 2024), n. 2319