Nel caso in esame, il Tribunale di sorveglianza di Roma, per giustificare il diniego dell’affidamento in prova al servizio sociale richiesto dall’imputato protagonista della vicenda, ha fatto riferimento alla sua condizione di soggetto pregiudicato e all’assenza di prospettive lavorative adeguate a favorire il reinserimento sociale del condannato.
Cass. pen., sez. I, ud. 27 ottobre 2023 (dep. 4 gennaio 2024), n. 373