A seguito della procedura di licitazione privata promossa dal Comune di Milano per l’affidamento del servizio del verde pubblico, le società vincitrici dell’appalto instauravano un giudizio di querela di falso in via principale per contestare la falsità delle sottoscrizioni apparentemente apposte dal legale rappresentante di un’altra società in calce alla relativa offerta economica.
Cass. civ., sez. II, ord., 9 febbraio 2024, n. 3680